sabato 22 novembre 2008

Voglio un amore persiano


Voglio un gatto persiano, un gatto da amare e coccolare. Un gatto peloso e gonfio da sottoporre a lunghi ed estenuanti bagni, con conseguenti cotonature e piastrature.
Mi sono sempre interrogato sull'irrazionalità di questo mio disperato amore verso i felini; non ho mai trovato una risposta. Perchè il gatto è viziato, lussurioso, pigro e lagnoso.
Il gatto miagola sempre senza motivo, dorme tutto il giorno e fa le fusa quando è accarezzato, ma se vuole fa anche lo stronzo e ti pianta due belle sgrinfiate sulle braccia.
L'antilinearità del comportamento trascende dalla fugacità dell'attimo e ammette una brusca e impavida variazione, portando il soggetto a una strana melanconia psicotica, decisamente controversa. La psicologia è una scienza, ma gli psicopatici non sono scienziati. Anzi.
Forse io sono così, io sono come i gatti. E forse sono anche un pò psicotico, ma questo è un altro discorso.
Sicuramente non sono scienziato (fa fede il mio recente 2,5 di Fisica).

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