sabato 29 novembre 2008

Due bambine nel bosco

Sono rimasto terrorizzato. Tutto inizia con un rassicurante carillon e una cantilena infantile, poi arriva la polizia e...Compaiono due mostri in bilico tra ET e Jedi di Star Wars.
Una orrenda chimera, un incubo tremendo e fottutamente tossico.
Artefici del brano (corredato da videoclip d'autore), le Allun, gruppo sperimentale d'avanguardia noise che oltre a violentare gli strumenti convenzionali utilizza elettrodomestici (si dice che live una componente del gruppo microfoni macchine da cucire, phon e frullatori. Geniale!).
Oh mio Dio, dove vado...?



venerdì 28 novembre 2008

"La storia degli uomini"

Incredibile che un bar possa arrivare a tanto. La pasticceria multifunzione in cui colaziono ogni mattina alla modesta ora delle 7:30 - denominata "Rossarancio" e sita in Via Lamarmora a Biella - va oltre ogni decenza e sfoggia ai clienti una poesia su una lavagnetta.
La suddetta opera, rinnovata con rotazione variabile (anche se non cambia da qualche mese), tratta sempre di pane e derivati, e ha la peculiarità di porre i prodotti forniari al centro dell'esistenza umana. Una nuova filosofia, insomma: il pane come somma ragion di vita.
Pensiero un pò idiota, personalmente, comunque mi pare il caso di riportare la meravigliosa ode ai panificatori, da me accuratamente annotata questa mattina.


"LA STORIA DEGLI UOMINI"
(autore sconosciuto)

«Pane è parola antica, è calda di fuoco fraterno, è pacato conforto di energia, rende lucidi gli occhi e concilia lo scambio di storie.
Senza il pane gli uomini sono animali dispersi, senza memoria.»


PARAFRASI DEL SOTTOSCRITTO ammaliato:
A quando la prossima fellatio? 
La attendo con impazienza al bar, sorseggiando cappuccino fumante accompagnato da una fragrante brioche alla crema.


sabato 22 novembre 2008

Voglio un amore persiano


Voglio un gatto persiano, un gatto da amare e coccolare. Un gatto peloso e gonfio da sottoporre a lunghi ed estenuanti bagni, con conseguenti cotonature e piastrature.
Mi sono sempre interrogato sull'irrazionalità di questo mio disperato amore verso i felini; non ho mai trovato una risposta. Perchè il gatto è viziato, lussurioso, pigro e lagnoso.
Il gatto miagola sempre senza motivo, dorme tutto il giorno e fa le fusa quando è accarezzato, ma se vuole fa anche lo stronzo e ti pianta due belle sgrinfiate sulle braccia.
L'antilinearità del comportamento trascende dalla fugacità dell'attimo e ammette una brusca e impavida variazione, portando il soggetto a una strana melanconia psicotica, decisamente controversa. La psicologia è una scienza, ma gli psicopatici non sono scienziati. Anzi.
Forse io sono così, io sono come i gatti. E forse sono anche un pò psicotico, ma questo è un altro discorso.
Sicuramente non sono scienziato (fa fede il mio recente 2,5 di Fisica).

sabato 15 novembre 2008

L'insostenibile leggerezza di un trattore agricolo

Che la leggerezza dell'essere sia ormai del tutto insopportabile, è certamente un fatto assodato.
Ma che un trattore agricolo, il suo peso dato dal prodotto della sua immensa massa per la costante G, sia di un "insostenibile leggerezza" pare alquanto assurdo. Evidentemente la signorina Beauregarde non la pensa così.
Resta solo da capire cosa c'entri l'immagine di Freud che il coglione che ha fatto il video ha messo come sfondo alla musica. Il romanzo "The Unbearable lightness of being" ovvero "l'insostenibile leggerezza dell'essere" è di Milan Kundera...

lunedì 10 novembre 2008

i fiori del male

Ultimamente sto fortemente rivalutando l'importanza di una vita frenetica. Perchè ci diamo tanto un gran daffare, per il nostro futuro, quando neanche sappiamo camminare?
Noi non sappiamo camminare, non siamo in grado di mettere un piede davanti all'altro. Se noi sapessimo camminare potremmo raggiungere anche le mete più elevate che l'uomo, da millenni come da qualche minuto, ricerca imperturbabile nella sua folle corsa contro la morte.
E dove ci ha portati la logica spietata dei quattroassi? Sono di un colore solo, nessuno potrà mai giacere in una bara arcobaleno, a cuoricini o a pois. Legno impregnato di vernice chimica e nauseabonda, quest' odore non potremmo mai sentirlo tanto più vicino. E saranno i fiori del male quelli che, i nostri conoscenti addolorati, poseranno sulla nostra tomba dove magari verseranno anche qualche infima lacrimuccia.
Non pieghiamoci al cospetto di una vita ad un fiato, non diventiamo schiavi dell'abitudine e del cioccolato. Pensiamoci: Il dolore è buono, la vita è buona, la vita è dolore. Sillogismo. Semplice. Efficace. Perfetto.